Il cinema a impazzo zero: è questo il progetto originale del Cinéma du Désert. La sua storia inizia da lontano, un’idea nata ormai più di dieci anni fa. A portarla avanti sono Francesca Truzzi e Davide Bortot, che hanno sfruttato l’energia del sole per progettare questa soluzione itinerante. Il loro viaggio ha oltrepassato prima i confini dell’Italia, incontrando l’Est Europa (Romania, Bulgaria, Russia) e anche la Turchia, per poi proseguire fino addirittura all’Africa Sub-Sahariana. Andiamo con ordine, per raccontare la loro storia.

L’origine di questo progetto è del tutto casuale, e risale a uno dei loro viaggi. Originari del Trentino, di Rovereto, erano in viaggio in Africa, precisamente nel Mali, e con la loro casa su ruote hanno avuto dei problemi, ritrovandosi bloccati per alcuni giorni. La popolazione del luogo li ha sostenuti fin da subito, e i due ragazzi, per ringraziare le persone di così tanta ospitalità, hanno organizzato una piccola proiezione. Hanno preso il loro proiettore e hanno mostrato al pubblico un film, nello specifico due cartoni animati Disney: Alice nel Paese delle Meraviglie e Il Libro della Giungla.

In quel momento ne erano del tutto ignari, ma era così nato il primo evento del Cinéma du Désert. Era il 2009, e da lì i loro viaggi per portare il cinema in tutto il mondo non si sono fermati. L’obiettivo è piuttosto semplice: offrire l’esperienza cinematografica là dove il cinema non esiste, proponendo degli spettacoli totalmente gratuiti e con una certa componente culturale. In questo modo si può creare un evento di aggregazione, recuperando uno dei valori che hanno permesso al cinema di diffondersi in tutto il mondo.

Un vero viaggio alla scoperta degli angoli del pianeta più nascosti e lontani, rispetto al nostro Stivale. Basti pensare che con il loro camion si sono spinti persino in Siberia, ancora oggi considerata una delle grandi frontiere da esplorare. Il progetto oggi è cresciuto, e Davide e Francesca non sono più soli. Sia perché ora con loro ci sono le loro figlie, sia perché non mancano i volontari che non vedono l’ora di intraprendere questa avventura.

Il cinema itinerante, che ricordiamo è a impatto zero perché sfrutta l’energia solare, non si è fermato neanche con il Covid. Bloccati in Italia hanno proposto gli eventi sulle Dolomiti, in una cornice suggestiva e di grande impatto. Un modo diverso di vivere il cinema, lontani dalle sale e sotto una splendida volta stellata.

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