Chiedersi perché può cambiare il nostro modo di pensare, affrontando la vita e i problemi in maniera del tutto differente. Nasce così una preziosa tecnica, quella dei cinque perché. Il concetto base è il seguente: qualsiasi sia il problema o l’ostacolo, bisogna chiedersi quali potrebbero essere cinque motivi ad avere portato a quella determinata situazione. In realtà ragionando in questa maniera potremmo trovare molti altri perché, a seconda del tipo di situazione che stiamo analizzando.

Si cerca di limitare il numero a cinque perché sono abbastanza da permetterci di identificare la causa del problema. L’obiettivo è proprio questo: riflettere sulle relazioni di causa e effetto, fino ad arrivare alla causa originaria del problema. La tecnica proviene dal lontano oriente. Il suo ideatore è considerato Sakichi Toyoda, ed è nota per essere stata introdotta all’interno di Toyota, azienda nota in tutto il mondo come marchio automobilistico e non solo.

Taiichi Ono, una delle più importanti personalità del mondo Toyota, ha parlato apertamente dell’importanza della teoria dei 5 perché. Secondo lui cercando di trovare 5 perché a un problema tutto diventa più facile da comprendere, sia la causa originaria che l’eventuale soluzione. Bisogna fare il più possibile attenzione per applicare al meglio questa tecnica. In primis è importante considerare che “perché” non è una domanda vuota o puramente retorica, ma ha molta più concretezza di quanto possiamo immaginare.

In questa fase è fondamentale cercare di essere il più possibili obiettivi, impedendo a preconcetti e bias di conferma di annebbiare le nostre capacità di valutazione. Il problema che stiamo andando ad analizzare va definito in maniera chiara e inequivocabile. Solo in questo modo saremo in grado di trovare una soluzione convincente ed efficace, che risponda in maniera specifica alla questione, senza portarci fuoristrada. Per quanto riguarda la causa radice non è detto che si possa risolvere o affrontare direttamente. Durante la nostra analisi seguiamo uno specifico sintomo o segnale fino ad arrivare alla causa radice.

Se non possiamo agire su questa causa possiamo operare per annullare i sintomi da essa generati, raggiungendo ugualmente un buon risultato. Inoltre le cause radice possono essere molteplici, a seguito delle diramazioni che possono prendere il via da ogni singolo perché. Non manca chi critica questo sistema, ritenendolo troppo semplice e poco affidabile. Una delle principali critiche poste dai suoi detrattori riguarda la soggettività dei perché, variabili da persona a persona.

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