Laturo, antico borgo d’Abruzzo in provincia di Teramo è placidamente poggiato su uno sperone di roccia a quota 830 metri.
Fino alla metà del Novecento è stato popolato da una cinquantina di famiglie, le quali man mano lo hanno abbandonato data la sua posizione isolata e non raggiungibile da strada carrabile. A partire al 1970 Laturo è rapidamente divenuto un polo solitario, un punto interrogativo per molti che, con ingenti difficoltà , saprebbero collocarlo geograficamente, specialmente dopo che il suo profilo è stato avvolto da una fitta vegetazione che sempre più ha preso il sopravvento.
Davvero un peccato abbandonarlo ad un triste destino di desolazione, così nel 2012 è nata l’Associazione Amici di Laturo, formata da persone accomunate dal sogno di dare nuova vita al borgo, che hanno lavorato alla promozione del territorio attraverso l’acquisto delle case abbandonate, il recupero edilizio e lo sfruttamento di energie rinnovabili, con l’obiettivo di rilanciare un turismo ecosostenibile.
Desiderio dell’Associazione è quello di vedere entro il 2020 i primi frutti ripopolando la zona, solleticando l’attenzione di tutti coloro alla ricerca di una pausa lontano dal caos della città, in un luogo solitario e selvaggio che vive fuori dal tempo e dallo spazio, capace di ristabilire un ritorno alle origini e alla cultura montana.
Il progetto, completamente autofinanziato dall’Associazione ha la particolarità di coinvolgere chiunque desideri prenderne parte con donazioni spontanee, l’acquisto di gadget fatti a mano fino al diventare proprietari di una delle abitazioni del borgo. Il consiglio è quindi quello di concedersi una gira fuori porta che fa bene al turismo e magari lasciarsi rapire del fascino selvaggio di questo luogo entrando a far parte dell’Associazione.
Foto di CC BY-SA 4.0, Collegamento.