Freud ha rappresentato un vero e proprio spartiacque nell’ambito delle scienze della psiche umana. Si tratta di uno studioso molto noto, soprattutto perché a lui si deve l’iniziale sviluppo della psicanalisi. Eppure non fu di certo l’unico a portare nuovi risultati in questo campo. Nello stesso periodo si è infatti mosso anche Carl Gustav Jung, che per molti rappresenta una sorta di rivale di Freud, viste alcune importanti differenze tra le loro teorie.

Carl Gustav Jung: chi era?

Jung nasce alla fine del XIX secolo, nel 1875, in Svizzera. Fin da giovane ha approfondito i suoi studi in ambito medico, laureandosi proprio in Medicina. Nonostante questo genere di percorso accademico ha approfondito molto anche la filosofia e la spiritualità, elementi che si sono rivelati fondamentali nella sua futura attività di psichiatra. Addirittura nel 1907 ebbe modo di confrontarsi direttamente con Freud, intrattenendo una conversazione durata diverse ore.

Inizialmente il rapporto fra i due fu piuttosto amichevole, anche perché sembravano condividere buona parte delle loro idee. Il vero e proprio scontro, dal punto di vista delle teorie, avvenne a partire dal 1912.

Ebbe un matrimonio con una donna di nome Emma Rauschenbach, con cui generò cinque figli. Jung ebbe una lunga vita, e morì nel 1961.

Differenze fra Jung e Freud

Quali sono le principali differenze tra le teorie di Freud e Jung? In realtà gli elementi di contrasto tra le loro idee furono numerosi, ma possiamo elencare alcuni punti a dir poco fondamentali, a partire dal modo con cui intrattenevano il rapporto con il paziente.

Freud ha iniziato a utilizzare le classiche sedute sul lettino, favorendo al tempo stesso la distanza tra medico e paziente. Per Jung invece era preferibile una maggiore vicinanza, con i due individui posti faccia a faccia, uno di fronte all’altro. Anche la frequenza con cui si organizzavano gli incontri per la terapia differiva molto tra i due. Jung puntava su un paio di appuntamenti settimanali, per poi ridurli a uno. Freud al contrario poteva intrattenere rapporti a dir poco giornalieri con i suoi pazienti, incontrandoli fino a sei volte a settimana.

Un punto dove non si trovarono assolutamente d’accordo riguarda la spiritualità, e in questo si nota come i due studiosi abbiano avuto vite molto diverse tra di loro. Jung, estremamente legato alla spiritualità, cercava di conciliare le teorie sulla psiche umane alla religione e al mondo del paranormale. Per Freud era una pretesa inaccettabile, e ha tenuto queste idee del tutto lontane dalla sua psicanalisi.

Infine citiamo anche la libido, uno degli ambiti più citati da Freud nella sua psicanalisi. Per Freud la libido era una vera e propria energia, di tipo psichico e fortemente generalizzata. Jung al contrario la riteneva una potenziale soluzione sia per la ricerca del piacere che per la risoluzione dei conflitti.

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