Nel corso del ‘900 diversi Paesi del Centro e del Sud America hanno vissuto l’esperienza dei regimi dittatoriali, a cui in alcuni casi hanno fatto seguito delle vere e proprie rivoluzioni. Un esempio viene dal Nicaragua, con il regime di Anastasio Somoza Debayle che venne abbattuto alla fine degli anni ‘70.
La dittatura per il Nicaragua non rappresentava una novità: Anastasio fu il terzo della sua famiglia a ricoprire il ruolo di dittatore, dopo il padre e il fratello. Complessivamente la famiglia Somoza ha controllato il Nicaragua dagli anni ‘30, per circa 40 anni.
La nascita dei Contras
Non tutti accettarono l’esito della rivoluzione, e per questo nacquero i Contras, i cosiddetti guerrieri controrivoluzionari. Contras infatti è l’abbreviazione della parola spagnola contrarrevolucionarios (controrivoluzionari). A dar vita a questo esercito furono i membri della Guardia Nazionale che preferirono restare in patria piuttosto che fuggire all’estero, mantenendo la propria fedeltà alla famiglia Somoza.
L’originale formazione dell’esercito risale al 1979. Da allora il loro obiettivo principale fu quello di operare come dei veri e propri terroristi, attaccando in maniera indiscriminata. Tra i punti presi di mira si elencano ospedali, chiese e altre strutture non militari. In più sembra che abbiano avuto forti legami con il mondo della droga, finanziando le proprie attività con il traffico di sostanze stupefacenti. Nel decennio successivo i Contras ebbero anche l’appoggio degli Stati Uniti, il cui timore era quello di vedere il nuovo governo, nato dalla rivoluzione, legare con l’Unione Sovietica.
E oggi?
Sono passati ormai diversi decenni, e in questo momento non è possibile definire facilmente quale sia il livello di organizzazione dei Contras. Attualmente il conflitto tra le parti sembra aver assunto proporzioni piuttosto ridotte, e alcuni esponenti dei governi che si sono succeduti in Nicaragua hanno cercato di percorrere la via del dialogo, per raggiungere un buon accordo e eliminare del tutto la minaccia dei Contras. Questi sforzi purtroppo hanno ottenuto scarsi risultati, e i Contras continuano a operare nel Paese.