I costituenti naturali che si trovano nelle piante o negli alimenti non sono solo la fonte di numerose tradizioni basate sugli alimenti curativi, ma sono anche la base scientifica su cui si fonda la scienza nutraceutica.
La nutraceutica è infatti la scienza che si occupa di studiare i costituenti naturali che sono utili per la cura o per la prevenzione delle patologie, permettendo quindi la sintesi di questi in farmaci. Il termine “nutraceutico” è stato coniato nel 1989 dal dott. De Felice, tramite l’unione delle parole “nutrizione” e “farmaceutica”.
Questo termine è stato poi associato ai prodotti nutraceutici…ma cosa sono i nutraceutici? A cosa servono e come vanno assunti? In questo articolo vedremo nel dettaglio di cosa si tratta e tutte le indicazioni per farne un uso consapevole.
COSA SONO I NUTRACEUTICI
Il termine “nutraceutico” comprende tutti i prodotti che hanno come principale scopo quello di favorire i fisiologici processi (vedi pdf per approfondire) del nostro organismo. Si tratta prevalentemente di sostanze naturali, nello specifico vegetali, ma è possibile trovare composti anche di sali minerali, vitamine e altre sostanze sintetizzate chimicamente.
Generalmente vengono differenziate dai farmaci perché svolgono un’azione molto più blanda rispetto a questi, soprattutto nei confronti di patologie particolarmente severe. Tuttavia, svolgono comunque un’azione benefica e vanno assunti in ogni caso con attenzione e sotto indicazione di un medico, in quanto possono causare effetti collaterali e interazione con altri farmaci.
I prodotti nutraceutici possono essere suddivisi in due macrocategorie:
- Integratori autentici: amminoacidi, vitamine e minerali. Possiedono un valore nutrizionale e sono sicuri se assunti con gli appropriati dosaggi;
- Estratti/composti naturali o botanicals: di origine vegetale, non integrano l’alimentazione, ma svolgono azioni farmacologiche specifiche e proprie.
A COSA SERVONO: COLESTEROLO, CELLULITE E MOLTO ALTRO
Assumere prodotti nutraceutici ci aiuta a migliorare la salute del nostro organismo sotto vari aspetti e contribuisce anche a prevenire l’insorgenza di alcune patologie. Se inseriti, nel quadro di uno stile di vita sano e di un’alimentazione equilibrata, possono davvero aiutarci a sostenere il nostro organismo e la nostra salute.
Oltre ad avere effetti benefici per svariati aspetti del nostro corpo, tra cui, come spiegato sul sito www.my-personaltrainer.it/integratori/integratori-colesterolo.html, la riduzione del colesterolo nel sangue e l’eliminazione della cellulite, i nutraceutici sono in grado di svolgere funzioni fondamentali per il nostro organismo e in particolare per quanto riguarda:
- Il supporto durante l’attività fisica;
- Il rafforzamento del sistema immunitario;
- La regolarizzazione delle funzioni gastro-intestinali;
- La prevenzione delle malattie croniche;
- La riduzione del rischio di insorgenza di patologie degenerative o cardiovascolari;
- Il miglioramento di alcune funzioni corporee;
- Il rallentamento del processo di invecchiamento.
ALIMENTI FUNZIONALI NUTRACEUTICI
Gli alimenti funzionali nutraceutici sono davvero molti, in quanto ognuno possiede uno o più costituenti naturali con azione benefica sul nostro organismo.
Tuttavia, ci sono alimenti che più di altri sono conosciuti e utilizzati in tutto il mondo per via delle loro acclamate numerose azioni benefiche. Questi alimenti sono in particolare la frutta fresca, la frutta secca, la verdura, le spezie e le erbette.
Per quanto riguarda il resto degli alimenti, dobbiamo prestare attenzione a quali costituenti contengono, prediligendo cibi ricchi di:
- Sostanze antiossidanti: come vitamina A, vitamina C, flavonoidi, vitamina E, manganese, licopene, zinco e selenio;
- Taurina: amminoacido presente soprattutto negli alimenti di origine animale (es. carne e prodotti caseari);
- Vitamina K: presente nelle verdure a foglia verde e in alcuni frutti, anche se in quantità minori;
- Vitamina B8 o Biotina: si trova in alimenti come salmone, fegato di manzo, uova cotte, tonno e in alcuni vegetali tra cui broccoli, patate dolci, spinaci, banane, semi di girasole e mandorle tostate;
- Prebiotici e probiotici: sono cibi probiotici quelli fermentati tra cui miso, tempeh, crauti, tè kombucha e kefir. Sono cibi prebiotici alcuni vegetali, tra cui avena, cicoria, asparagi, cipolla, porro, aglio, topinambur, carciofi, alghe, tarassaco e semi di lino;
- Coenzima Q10: presente soprattutto in carne e pesce, stando attenti a non consumarne in quantità eccessiva.
DIFFERENZE TRA ESTRATTI VEGETALI FARMACEUTICI E DISPOSITIVI MEDICI
Gli estratti vegetali non sono tutti uguali: alcuni sono farmaci veri e propri, mentre altri vengono messi in commercio come dispositivi medici e integratori alimentari (qui un approfondimento della legislazione sui prodotti naturali).
Alla categoria degli estratti vegetali con status di medicinale appartengono:
- Medicinali di origine vegetale (fitoterapici): esclusivamente venduti nelle farmacie e alcuni sotto ricetta medica. Sono autorizzati solo tramite dimostrazione che il preparato in questione ha un consolidato impiego medico da almeno 10 anni nella Comunità Europea, con accettabili livelli di sicurezza ed un’efficacia riconosciuta. Esempi di estratti vegetali impiegati in medicinali sono la centella asiatica, la serenoa repens e il silybum marianum;
- Medicinali tradizionali di origine vegetale (fitoterapici tradizionali): sono dei fitoterapici, ma con efficacia plausibile e non provata, utilizzati e documentati da almeno 30 anni, di cui minimo 15 nella Comunità Europea. Si tratta dunque di medicinali il cui uso è tradizionale e hanno indicazioni di utilizzo che non prevedono necessariamente la supervisione medica. Ogni prodotto di questo tipo deve presentare sull’etichetta la dicitura “basato esclusivamente sull’uso tradizionale”. Esempio di estratto vegetale impiegato in medicinali tradizionali è il pelargonium sidoides.
Vi sono infine alcuni estratti vegetali con un meccanismo principale d’azione di tipo chimico/fisico o chimico, che sono messi in commercio come dispositivi medici. Esempio di questo è la grindelia, la piantaggine e l’elicriso, che insieme compongono un prodotto per la tosse acquistabile in farmacia.
ASSUNZIONE DEI PRODOTTI NUTRACEUTICI: EFFETTO FISIOLOGICO O TERAPEUTICO?
Come tutti gli integratori, i nutraceutici non possono in alcun modo rivendicare effetti terapeutici, ma solamente effetti fisiologici, consistenti nel sostegno al normale funzionamento del nostro organismo.
Dunque, si tratta di prodotti in grado di sostenere le funzioni appunto fisiologiche dell’organismo, ma che non possiedono alcuna proprietà preventiva o curativa in caso di patologie.
NUTRACEUTICI ED INTERFERENZE CON I COMUNI FARMACI
Naturalmente vi possono essere interferenze tra nutraceutici e farmaci comuni. Per questo motivo è sempre importante leggere il bugiardino dei prodotti che vogliamo assumere e chiedere il parere del proprio medico prima di iniziare l’assunzione di qualsiasi tipo di farmaco o nutraceutico.
Uno dei primi nutraceutici al quale sono state riconosciute importanti interazioni con altri farmaci è l’iperico, il quale può causare interazioni sia farmacodinamiche sia farmacocinetiche.
Altri rimedi naturali che possono causare serie interazioni ai farmaci comuni sono: ginkgo biloba, ginseng e tè verde, particolarmente pericolosi se assunti con farmaci quali antiaggreganti/anticoagulanti piastrinici, immunosoppressori ed antitumorali.
MODALITÀ D’USO DEI PRODOTTI NUTRACEUTICI ED EFFETTI COLLATERALI
Ogni prodotto nutraceutico va assunto secondo le sue specifiche indicazioni d’uso; per questo va sempre letto il foglietto illustrativo e possibilmente va consultato il proprio medico, il quale potrà darci indicazioni ancora più precise e personalizzate per ognuno di noi. Dove presenti indicazioni del medico, vanno seguite queste piuttosto che quelle del bugiardino, se differenti.
Se i prodotti nutraceutici vengono acquistati online, è bene affidarsi ad e-commerce specializzati come www.nutritioncenter.it, perché riporta tutte le indicazioni per ogni singolo integratore alimentare al fine di istruire il consumatore sulle corrette modalità d’uso e potenziali reazioni avverse. Infatti, nonostante si tratti di composti naturali, ciò non significa che siano privi di effetti indesiderati o interazioni con alcuni farmaci.
I nutraceutici possono contenere delle sostanze attive farmacologicamente, che potrebbero potenzialmente causare pericoli per la salute umana, in particolare se assunti in modo sbagliato. Inoltre, dobbiamo ricordare che le più potenti sostanze velenose e tossine conosciute sono proprio di origine naturale.
Tuttavia, in ogni caso non dobbiamo allarmarci eccessivamente in quanto alcuni studi hanno dimostrato che gli effetti collaterali dei botanicals sono rari, in particolare quelli gravi, e si tratta di sostanze studiate e testate da molti anni.