L’Øresund è lo stretto che separa l’isola di Selandia (parte della Danimarca) dalla regione della Scania (nel meridione della Svezia). Questo braccio di mare ha visto, nel corso dei secoli, un’evoluzione che tocca geografia, storia, ingegneria e integrazione economica. Il suo valore oggi deriva non solo dal ruolo naturale di confine fra due stati, ma dalla trasformazione in una delle connessioni più dinamiche e integrate d’Europa.
Attraverso questo stretto passano rotte marittime che collegano il Mar Baltico con l’Atlantico, e dal 2000 vi sorge il famoso collegamento fisso (ponte + tunnel) che ha permesso il transito stradale e ferroviario fra Copenaghen e Malmö. Le statistiche recenti mostrano che nel 2024 sono stati 7.573.367 passaggi stradali sul Øresund Bridge, un aumento del 3,6 % rispetto al 2023.
Ogni giorno transitano decine di migliaia di persone fra i due paesi: nel 2023 la media era di 19.971 passaggi giornalieri. In questo contesto, l’Øresund è al tempo stesso risorsa infrastrutturale, motore economico regionale e simbolo di cooperazione transfrontaliera.
Dove si trova lo stretto che separa la Danimarca dalla Svezia
Questa sezione illustra la collocazione geografica dello stretto e l’origine del nome che lo identifica.
Coordinate e confini geografici
Lo Øresund corre fra l’isola danese della Selandia e la regione svedese della Scania. La sua lunghezza complessiva è di circa 118 chilometri e la larghezza varia da un minimo di circa 4 chilometri (nel tratto più stretto fra Helsingør e Helsingborg) a un massimo di circa 28 chilometri nei tratti più larghi. Queste cifre si possono verificare su fonti geografiche affidabili.
Lo stretto fa parte di un sistema marittimo più ampio che comprende i Belt danesi, attraversando Kattegat e Skagerrak, e costituisce una delle principali vie d’acqua per il traffico fra il Mar Baltico e il Mare del Nord.
Alle sue acque si affacciano le città di Copenaghen (lato danese) e Malmö (lato svedese), che oggi formano un’area urbana transnazionale nota come “Regione Øresund”.
Origine del nome Øresund e suo significato
Il termine “sund” in danese e svedese significa “stretto” o “passaggio d’acqua”. Øresund (o Öresund) deriva dunque da questa radice, con “Øre/Öre” come modificatore lessicale. In danese e svedese il nome è usato rispettivamente come Øresund e Öresund. Nel corso del tempo, il nome è diventato un termine geografico concreto che designa non solo l’acqua, bensì l’insieme delle relazioni culturali, infrastrutturali ed economiche che esso ospita.
Caratteristiche fisiche e ambientali dello stretto
In questa sezione esploro le dimensioni, le condizioni ambientali e le isole che caratterizzano lo Øresund.
Lunghezza, profondità e ampiezza
La lunghezza totale di circa 118 km rende lo Øresund un passaggio marino di estensione rilevante. La larghezza varia, come detto, fra 4 e 28 km. La profondità non è uniforme: in certi punti il fondale è relativamente basso, mentre in altri raggiunge quote maggiori, a seconda del profilo sottomarino.
L’Øresund è considerato una delle vie acquatiche più trafficate del mondo, per il suo ruolo strategico come collegamento marittimo. Il ponte-tunnel Øresund, che attraversa lo stretto, è lungo circa 15,9 km in totale (compresi collegamenti, ponte e tunnel).
Correnti, salinità e clima del Mar Baltico
Le correnti nello Øresund mostrano un regime complesso: in superficie l’acqua tende a fluire verso nord (verso Kattegat) dal Baltico, mentre a maggiore profondità, correnti contrarie possono verificarsi a causa delle differenze di densità e salinità.
Il Mar Baltico è relativamente meno salino rispetto all’oceano aperto, e questo si riflette anche nelle acque dell’ Øresund. Il clima nelle zone costiere dello stretto è temperato, con influenze marine che moderano le escursioni termiche stagionali.
Isole principali e paesaggi costieri
All’interno dello stretto si trovano varie isole. Ven appartiene alla Svezia; sul lato danese si trovano Amager e Saltholm. Un elemento significativo è l’isola artificiale Peberholm, creata per ospitare la transizione fra ponte e tunnel nel collegamento Øresund. Le coste alternano tratti rilassati, paesaggi marini e zone urbane densamente popolate (Malmö, Copenaghen), creando un mosaico paesaggistico interessante per chi viaggia o osserva la regione.
Storia e importanza strategica dell’Øresund
Questa parte offre una panoramica storica del controllo dello stretto, del pedaggio e delle fortificazioni.
Il pedaggio del Sound e il controllo danese
Fin dal Medioevo, i sovrani danesi imponevano un pedaggio marittimo noto come Sound Dues per chi attraversava lo Øresund; questo sistema rappresentava una fonte rilevante di entrate statali. Il controllo del pedaggio consentiva alla Danimarca di esercitare una certa influenza economica e politica su rotte commerciali marittime.
Le fortificazioni di Helsingør e Helsingborg
Le fortezze di Kronborg (Helsingør, lato danese) e Kärnan (Helsingborg, lato svedese) giocavano un ruolo difensivo e simbolico nel controllare il transito attraverso lo stretto. La loro presenza rappresentava l’importanza strategica dell’Øresund, che non era solo via commerciale ma anche zona di potenziale conflitto militare.
L’abolizione dei dazi marittimi e la libera navigazione
Nel 1857 la Convenzione di Copenaghen sancì l’abolizione del pedaggio del Sound, rendendo lo Øresund una via marittima aperta per il commercio internazionale. Questa decisione contribuì a stabilire una maggiore libertà di navigazione nel Baltico e a ridurre i vincoli politici lungo lo stretto.
Il collegamento moderno tra Danimarca e Svezia
Qui tratto le scelte infrastrutturali, l’isola artificiale e i dati tecnici, tempi e costi dell’attraversamento.
Il ponte e tunnel di Øresund
Il collegamento fisso Øresund è costituito da un ponte sospeso combinato (strada + ferrovia) e un tratto in tunnel. Il ponte si estende per circa 7,845 m e include una campata centrale di 490 m e un’altezza libera di 57 m per consentire il passaggio delle navi.
Il tunnel (denominato “Drogden”) copre la parte danese da Peberholm verso l’isola di Amager. È composto da gallerie multiple per strada e ferrovia. L’intero collegamento copre circa 15,9 km tra infrastrutture terrestri, ponte e tunnel.
L’isola artificiale Peberholm e la riserva naturale
Peberholm è un’isola artificiale concepita per fungere da punto di congiunzione tra ponte e tunnel. Il materiale per la sua costruzione deriva dagli scavi per il tunnel stesso. Nel tempo è divenuta una riserva naturale di flora e fauna, con rilevante valore ecologico, poiché non è accessibile al grande pubblico e mantiene un habitat protetto.
Dati tecnici, tempi e costi di attraversamento
Il ponte è una struttura ibrida con quattro corsie stradali (parte della E20) e due binari ferroviari integrati. È considerato il secondo ponte combinato strada-ferrovia più lungo d’Europa. Nel 2023 la media giornaliera di passaggi era di 19.971 veicoli sul ponte stradale. Nel 2024 i passaggi totali sono stati 7.573.367, con un incremento del 3,6 % rispetto all’anno precedente.
Il pedaggio per un’automobile leggera (<6 m) nel 2025 è di circa 460 corone danesi (circa 62 €) solo andata, con sconti possibili per attraversamenti frequenti. (Fonte: Wikipedia Ponte di Øresund)
In treno, i convogli Øresundståg viaggiano con frequenze regolari: quattro treni all’ora ciascuna direzione, con aumenti durante le ore di punta.
Ruolo economico e culturale della regione Øresund
In questa sezione si esamina come lo Øresund sia divenuto motore economico e culturale nell’area transfrontaliera.
Integrazione tra Copenaghen e Malmö
La regione Øresund comprende un’area transnazionale con circa 4,5 milioni di abitanti (dato 2023). Questa zona rappresenta un modello riconosciuto di integrazione europea, con cooperazioni amministrative, infrastrutturali e progetti congiunti.
Secondo dati della Commissione europea, la regione Øresund genera circa il 25 % del PIL totale dei due paesi in quell’area e concentra un’alta percentuale dell’occupazione nei settori dei servizi.
Impatti economici e pendolarismo transfrontaliero
Il ponte ha facilitato un intenso pendolarismo fra Svezia e Danimarca. Nel 2024, circa il 96 % dei 21.585 pendolari regolari vivevano in Svezia e lavoravano in Danimarca. Tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2024, i viaggi in auto attraverso il ponte sono aumentati dell’11,3 % rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, anche grazie a incentivi per pendolari. La crescita del traffico veicolare e ferroviario riflette la forte integrazione di mercati del lavoro, abitativi e infrastrutturali.
Curiosità e informazioni utili per i visitatori
Qui esploro come raggiungere lo Øresund, esperienze panoramiche e attrazioni locali.
Come raggiungere lo stretto
Per chi parte da Copenaghen, è possibile raggiungere lo Øresund utilizzando il ponte-tunnel: con l’auto il transito richiede circa 10-20 minuti, a seconda del traffico. In treno, la traversata Malmö–Copenaghen dura all’incirca 35 minuti, con frequenze ogni 15 minuti durante il giorno. Se si arriva via mare o attraverso rotte costiere, le città di Helsingør e Helsingborg offrono traghetti, ma oggi meno utilizzati grazie alla connessione fissa.
Esperienze panoramiche e percorsi turistici
I panorami del ponte che “scompare” nel mare, l’isola Peberholm vista dall’alto, e la vista delle città costiere offrono scorci apprezzabili per fotografi e appassionati. Percorsi ciclabili e sentieri costieri permettono di esplorare le rive danesi e svedesi dello stretto. L’isola Ven è un’escursione piacevole dal lato svedese, con paesaggi rurali e naturali.
Eventi e attrazioni nella regione
Nella regione Øresund si svolgono eventi culturali congiunti (concerti, manifestazioni, mostre) fra Copenaghen e Malmö, che riflettono l’identità condivisa. Il ponte e lo stretto sono stati protagonisti anche nella narrativa culturale: la serie televisiva “The Bridge – Il ponte” ha portato visibilità internazionale allo Øresund come luogo simbolico di incontro e separazione.
Conclusioni e prospettive sullo stretto Øresund
Lo Øresund, come stretto fisico e come spazio socioeconomico, ha trasformato il confine fra Danimarca e Svezia in una zona di connessione attiva. Le sue caratteristiche naturali, la storia del controllo e del pedaggio, e la moderna infrastruttura hanno contribuito a ridefinire mobilità e cooperazione regionale.
Le statistiche recenti, con milioni di transiti annui e un incremento del 3,6 % nel 2024 sul traffico stradale, testimoniano che il collegamento resta essenziale nei rapporti bilaterali. La regione dell’Øresund continua a rappresentare un modello europeo di integrazione transfrontaliera, con benefici economici, culturali e funzionali. In futuro, sfide come la capacità ferroviaria, l’equilibrio fra identità nazionali e politiche comuni e l’ulteriore armonizzazione infrastrutturale saranno temi centrali per il destino di questo stretto simbolo di congiunzione.